Le terne pitagoriche Il teorema di Pitagora Il teorema di Pitagora.
In Algebra, il teorema di Pitagora può essere espresso
così: Definizione di terna pitagorica. Se tre numeri interi a, b e c verificano la relazione a2 + b2 = c2, si dice che formano una terna pitagorica. Ad esempio (3, 4, 5) e (5, 12, 13) sono due notissime terne pitagoriche, mentre non lo è (1, 1, radq(2)) perché l'ultimo numero non è intero. Anche (6, 8, 10) è una terna pitagorica, ottenuta raddoppiando i termini della (3, 4, 5). Terne primitive e terne derivate. Le terne come la (3, 4, 5) sono dette terne primitive e quelle come la (6, 8, 10) sono dette derivate. Infatti, se (a, b, c) è una terna pitagorica, lo è anche (ka, kb, kc), con k numero intero positivo.Come si distinguono le terne primitive da quelle derivate? Semplice: se a e b sono primi fra loro allora la terna è primitiva, altrimenti è derivata. Esploriamo il mondo delle terne pitagoriche Prima di procedere potete esplorare il mondo delle terne con questo piccolo programmino in Javascript che gira nel riquadro qui sotto. Che cosa osservate? N.B. Il programma fuziona anche off-line, basta salvare questa pagina. Alcune osservazioni, in ordine sparso In tutte le terne pitagoriche: - uno dei tre "lati" a, b, c è divisibile per 3 e un altro per 5 - il prodotto dei due "cateti" a*b è divisibile per 12 - il prodotto dei tre "lati" a*b*c è divisibile per 60Nelle terne pitagoriche primitive: - uno dei due "cateti" a oppure b è pari e l'altro dispari, mentre l'"ipotenusa" c è sempre dispari - a, b sono primi fra loro Immagini Se disegniamo nel piano cartesiano i punti di coordinate (a, b) tali che a,
b, radq(a2 + b2) sia una terna pitagorica, otteniamo
immagini come le seguenti.I punti che individuano le coppie (a,b) sono
simmetrici rispetto alla bisettrice del primo quadrante.
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